Solidali con il popolo curdo
Alle ore 15:00 del 9 ottobre la Turchia ha iniziato l’attaco di invasione del Nord – Est della Siria, il Rojava, provando a distruggere quello che curdi, armeni, arabi, assiri e turcomanni, cristiani, siriaci hanno costruito insieme.
Questi popoli sono il simbolo mondiale della resistenza all’ Isis e in un Paese martoriato da anni di guerra civile sono riusciti a dare vita ad un sistema
Questa invasione viene portata avanti con il pretesto di un presunto problema di sicurezza e di pericolo per la Repubblica Turca ma da quando ha avuto inizio il conflitto in questa regione, ossia a Marzo 2011, nessun tipo di iniziativa o attacco sono stati intrapresi né contro il confine, né tanto meno contro la Turchia.
L’Italia, l’Europa e la comunità internazionale tutta non possono restare indifferenti. Deve essere compiuto con effetto immediato ogni sforzo possibile per bloccare immediatamente l’invasione della Turchia in Siria.
La situazione è molto grave, l’aviazione turca ha ripetutamente bombardato aree civili, prendendo di mira scuole ed ospedali mentre si segnala che sarebbero presenti indizi relativi all’ utilizzo di armi chimiche al fosforo nella città di Serekaniye.
Ci sono già oltre 275 mila sfollati e nel frattempo, i miliziani di Daesh stanno scappando dalle prigioni e si stanno riorganizzando.
Arci Nazionale
L’Arci nazionale aderisce all’appello lanciato dall’UIKI, dalla Comunità Curda in Italia e dalla Rete Kurdistan. Scenderemo anche noi in piazza il prossimo 1 novembre a Roma per chiedere il ritiro delle truppe dal nord est della Siria, l’intervento delle Nazioni Unite in qualità di garante internazionale con la definizione di una no-fly zone e la creazione di corridoi umanitari per i feriti nelle zone di conflitto.
Il popolo curdo non meritava il tradimento subito, merita invece l’attenzione e il sostegno dell’Occidente e delle istituzioni internazionali.
Vogliamo esserci non solo a parole, ma con azioni concrete e partecipazione.
Noi ci siamo e ci saremo, attraverso il sostegno alle vostre iniziative e attraverso una campagna di crowdfunding lanciata e promossa attraverso i nostri canali per gli aiuti alle migliaia di sfollati e vittime.
Insieme contro la guerra e al fianco del popolo curdo, per l’umanità e contro la barbarie.
Un’altra iniziativa di supporto è quella messa in campo da Worth Wearing, la prima piattaforma online di realizzazione e distribuzione di t-shirts on demand – prodotte secondo filiere etiche – allo scopo di finanziare progetti e idee di cambiamento.
Worth Wearing destinerà i proventi delle t-shirt realizzate per la campagna “Dalla parte dei curdi” alla nostra raccolta fondi, promossa insieme a UIKI Onlus – Ufficio di Informazione per il Kurdistan in Italia.