Liber*, antifascist* e resistenti. Sempre.
Sono le parole dell’Arci per il 25 aprile 2021. Una Festa della Liberazione che, per il secondo anno consecutivo, ci trova ad affrontare una pandemia che ha cambiato le nostre vite e le nostre abitudini.
Un 25 aprile per resistere, liber*, e ripartire anche oggi dai valori della democrazia, della solidarietà, dell’antifascismo e della Costituzione per uscire da una crisi senza precedenti.
Una Festa della Liberazione per contrastare, senza sottovalutazioni, ogni forma di fascismo, negazionismo, suprematismo, razzismo, odio e discriminazione. Per affermare invece il valore della pace, della libertà, dei diritti di tutt*.
In questi mesi abbiamo invitato a sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista, abbiamo sostenuto la legge contro l’omobitransfobia e la misoginia, bloccata al Senato dalla destra, e abbiamo chiesto che venga fatto ogni sforzo per la liberazione di Patrick Zaki.
Abbiamo aderito all’appello dell’ANPI Nazionale, che invita a deporre un fiore sotto le targhe dedicate ad antifasciste/i e partigiane/i.
Ma sarà soprattutto un 25 aprile che vedrà, anche quest’anno, la comunità dell’Arci ritrovarsi nelle tantissime iniziative dei Circoli e dei Comitati in tutta Italia, per celebrare una Festa della Liberazione quanto mai attuale.
Liber*, antifascist* e resistenti. Sempre.